FIAT LUX
“L’avventura della luce percorre l’intera storia dell’arte. Nel Rinascimento si intreccia con le teorie neoplatoniche per le quali la luce è la più immateriale delle sostanze, capace di attraversare e circondare i corpi, elemento spirituale per eccellenza. Con Caravaggio la dialettica di luce e ombra si fa altamente drammatica. Impression soleil levant è il titolo dell’opera di Claude Monet che darà nome all’Impressionismo e che consiste nell’istantaneo cogliere riflessi e bagliori della luce solare nell’acqua. Il Futurismo trae origine dalle Compenetrazioni iridescenti, in cui la luce è analizzata da Giacomo Balla. Con le ricerche cinevisuali la luce diventa elemento fisico, reale e così poco più avanti da artisti della Minimal come Dan Flavin, ma anche da Morellet, Verjux, Mochetti, la luce sarà usata come materiale. Come la fotografia era stata generata dalla luce, così il cinema avrà la sua fonte nel raggio luminoso del proiettore (una luce poi resa solida da Fabio Mauri). Luce naturale e luce artificiale si intrecciano nelle peripezie dell’arte contemporanea.”(Laura Cherubini)