
L’arte di Salvatore Cammilleri è caratterizzata dal suo essere poliedrico, infatti la sua ricerca si contraddistingue per varietà di linguaggi, uso di simbolismi, tecniche, scelta e manipolazione di materiali. Egli si esprime attraverso tutte le forme dell’arte contemporanea, quali pittura, scultura, fotografia, arte digitale, installazioni, performances, video e audio art e la commistione tra esse. Ognuno di questi linguaggi, a sua volta, è trattato con tecniche diverse; ad esempio le opere scultoree vanno dall’assemblaggio alla modellazione plastica, alla scultura in 3D al bassorilievo, e sono realizzate con svariati materiali quali legno, plastica, plexiglass, stoffe, metalli, ecc… Altro esempio esplicativo riguarda la realizzazione delle videoart che mostrano varie metodologie quali: il filmato, lo stop motion, cartoon, ecc… Inoltre, nel tempo ha sviluppato una grande capacità di interagire attraverso le installazioni con ambienti atipici. Attraverso i suoi simbolismi esprime una visione filosofica strettamente esistenzialista. Altra caratteristica legante e presente da sempre nella sua ricerca è l’utilizzo della luce usata e plasmata come vera e propria materia. Con le sfere esplora l’atto della nascita, della creazione attraverso l’energia di elementi che entrano in simbiosi. Con le ali esplora il percorso di vita evidenziando l’atto del “non volo”, ovvero l’impossibilità dell’essere umano di esprimere una reale volontà di potenza. Con le uova esplora la caducità umana invertendo il significato di un simbolo che iconograficamente rappresenta la vita.
L’uovo, infatti, archetipicamente emblema della vita, nelle opere di Salvatore Cammilleri si rompe, si frigge e diventa, così, simbolo di morte. L’uovo fritto è metafora della caducità umana, condizione che viene in tal modo affrontata con amara ironia. Quest’ultima emerge attraverso i titoli delle opere che sono parte integrante delle stesse. In tal modo l’arte di Salvatore Cammilleri assurge ad un pop concettuale.
Lo stile è decisamente pop pur uscendo dagli schemi canonici dello stesso. Le uova emergono da un fondo nero in modo da escludere uno dei principi cari alla stessa pop art: il colore. L’artista resta comunque fedele a tale stile poiché nulla è più pop(olare) di un uovo fritto sia nella forma che nel concetto.
Dalla coerente ricerca artistica sul simbolismo dell’uovo nascono opere monocrome, interattive e quasi astratte.